Quando ho aperto la sezione Storie luminose, ho pensato di trasformarla in un luogo di racconti. Un posto che desse spazio alla creatività e all’analisi, soprattutto di vicende narrate e di vita vissuta. Pagine e trame insomma, ma anche viaggi fuori e dentro di me. Con il tempo ho capito che cercare la perfezione nella stesura di un pezzo rappresenta un inciampo per ogni persona innamorata delle parole e del potere che sortiscono nel mondo una volta scritte o pronunciate. Con quest’articolo sulle letture per donne in risveglio m’importa di scrivere di un argomento che mi sta a cuore e di farlo senza freni se non quelli della coscienza e dell’amore per la scrittura. M’importa di andare oltre gli algoritmi, le intelligenze artificiali. Se siete qui è perché qualcosa vi ci ha portati. A me sta il compito di farvi restare, ma solo se lo desiderate e trovate utile.

Desideravo scrivere di miti, di storie e anche di donne nei loro percorsi di liberazione interiore. Lo volevo fare da un po’, senza esserne pienamente cosciente. Da oltre un anno ho intrapreso un percorso di meditazione per liberarmi dai fardelli e dalle trappole del pensiero ricorrente, in ogni sua forma. Un percorso che ovviamente è solo agli inizi, ma che mi ha fatto sentire forte e chiara la necessità di tuffarmi oltre con la testa (e con il cuore). E così una serie di libri hanno iniziato a chiamarmi, prima con impercettibili bisbigli e poi con voce stentorea, arrivando a gridare “Perché non mi hai ancora letto?!”. Bella domanda! Molto probabilmente perché mi stavo autosabotando nel mio percorso di crescita personale. Sto cercando di porre rimedio, come e quando posso, spinta da un’altrettanto stentorea voce mia interiore.
E così nelle ultime settimane mi si è parato davanti agli occhi un intreccio interessante di pagine ed autrici. Tematiche simili, tecniche diverse ma spesso affini, la stessa grande voglia di esplorare territori insondati dell’inconscio. Di portare il lettore ad andare oltre i propri personalissimi pregiudizi e anche quelli ereditati dalla cultura in cui si ritrova immerso. Li propongo qui in ordine di lettura, ma in realtà se l’argomento vi appassiona, il consiglio è sempre quello di lasciarvi guidare dall’intuito. Lasciate che qualche cosa faccia breccia nel vostro cuore, ascoltate quella vocina che dolcemente vi sussurra “Scegli me, scegli me!”. Come avrete capito, ve li consiglierei tutti, ma lungi da me il compito di farvi da guida interiore belle gioie.




Sono tutte letture per donne in risveglio. Ci sono vari elementi che le accomunano, ma anche volendo fare una lista lascerei sicuramente fuori qualcosa. Farò il ragionamento inverso: a chi potrebbe fare piacere leggere almeno uno di questi libri? Sicuramente a chi è alla ricerca di sé stessa. Sì, preferisco usare il femminile, non solo perché le autrici sono appunto tutte donne. Ma anche e soprattutto perché tutte e quattro in qualche modo affrontano il principio femminile. Quell’Anima, quel Femminino sacro (e spesso selvaggio) che nel corso dei secoli è andato perduto! Non solo: dal racconto personale, al mito fino alla fiaba, tutti e quattro questi libri affrontano il tema di come una storia ci possa cambiare dentro. Una delle cose più belle e singolari, ma a pensarci bene neanche più di tanto, che rispecchiano questi libri è il modo in cui essi mettono in connessione tra loro le donne.

C’è una componente femminile che emerge non solo da temi trattati ed autrici, ma proprio anche dalla dinamiche che si vengono a creare. Uno di questi libri mi è stato donato. Due li ho a mia volta prestati e un altro sono in procinto di prestarlo, oppure di regalarlo. Una sorta di catena, che ovviamente non è dimostrabile come costante a livello collettivo, ma che con me si è rivelata sotto forma di esperienza diretta, personale. Molto personale, dato che mi ha permesso di approfondire e consolidare il rapporto che ho con le donne protagoniste di questo piccolo cerchio. Tutte attratte da qualcosa, da una sorta di richiamo interiore, da una parte di noi che trova ancora troppo poco spazio e calore nel mondo esterno. Una parte da riscoprire, cullare e coltivare all’interno di uno nostro spazio sacro individuale.
Ovviamente questi libri sono solo in parte tra loro collegati. Ma penso che una volta cominciata la lettura di uno, sia facile provare il desiderio di aprire anche gli altri; uno dopo l’altro e in felice ordine sparso. Non è mia intenzione lasciare una recensione dettagliata o approfondita di ognuno di questi titoli. Almeno, non è ciò che intendo fare in questo articolo. Mi piace però l’idea di lasciare uno spunto, una sorta di “perché” leggere proprio quel libro. Ognuna (o ognuno) ci vedrà dentro poi le proprie ragioni, radici e ferite da cauterizzare, come diceva il saggio Battiato “fino a completa guarigione”. Ecco allora qualche spunto: il mio personalissimo perché, seguito da una citazione dal testo:
“Il sentiero della Dea”, di Phyllis Curott, perché l’esperienza personale di una donna raccontata in prima persona spesso vale più di molte teorie astratte. “Pensai alle sacerdotesse di Delfi e alla Sibilla che mi aveva condotto fino al cerchio.”
“DAIMON”, di Selene Calloni Williams, perché il mito va vissuto più che interpretato, lasciando che ci parli per richiamare alla luce anche le nostre ombre. “Superare la paura è accettare fino in fondo la sfida di guardare nell’invisibile, trovandovi dapprima la morte e poi la soluzione alla morte.”
“Le fiabe interpretate”, di Marie-Louise von Franz, perché le fiabe contengono molti elementi nascosti, per altrettante componenti di noi che abbiamo dimenticato, ma forse non perduto. “Si dovrebbe piuttosto convivere tutto il giorno con i simboli dei propri sogni e cercare di capire come e dove vogliono penetrare nella realtà della nostra vita.”
“Donne che corrono coi lupi”, di Clarissa Pinkola Estés, perché arriva un momento nella vita di ogni donna in cui è bene risvegliare la propria natura selvaggia ed è meglio farlo con una guida. “Per amare una donna, il compagno deve amarne anche la natura non addomesticata.”

Da donna che crede nella forza sopita dei simboli e delle parole, sono molto grata per avere trovato queste letture per donne in risveglio lungo il mio cammino. Sempre da donna, che crede anche nel potere della condivisione, spero che questi testi, in gruppo oppure anche singolarmente, trovino presto la prossima persona in cerca di un cambiamento. Ci sono libri che curano, storie che risvegliano e narrazioni che trascendono i confini delle singole culture. Quando la nostra parte più profonda ci chiama, in qualche modo è bene trovare il modo di ascoltarla. Buona lettura a tutte, a tutti!